Rifiuti, il nuovo servizio di raccolta per i negozi non parte: “Siamo sommersi di immondizia”

“Non passano a ritirare l’immondizia da una settimana, siamo disperati”. La denuncia arriva dal Momart di piazza Bologna, noto locale aperto tutto il giorno dal buffet del pranzo all’aperitivo della sera, con 300 posti per altrettanti clienti in 350 metri quadrati. Sono giorni che gli operatori dell’Ama non ritirano i rifiuti differenziati, accumulati su una rampa di via Enrico Stevenson, strada privata sul retro dell’esercizio. Montagne di carta, cartoni, plastica e vetro che creano evidenti disagi non solo ai titolari ma anche ai residenti dei palazzi limitrofi.

“Abbiamo spiegato a tutti che la colpa non è nostra. Abbiamo anche provato a capire se potevamo smaltirli noi con il nostro furgone portandoli in un’isola ecologica” spiegano ancora alla redazione. “Ci hanno detto che non è possibile”. E poi mille telefonate al centralino della partecipata senza ottenere soluzioni. “Ci hanno detto di avere pazienza. Ma come è possibile? Ha idea della quantità di scarti che produciamo qui dentro?”. Le foto (vedi la gallery in basso) rendono bene l’idea.

Un blocco nei passaggi dei mezzi Ama che non è un caso limitato al Momart. Il disservizio tocca a tutti e ha una spiegazione: il nuovo bando per la differenziata delle utenze commerciali è stato assegnato ma non è ancora partito (l’annuncio del Campidoglio parlava di settembre). Nel frattempo però non lavora nessuno, perché Ama ha chiuso l’accordo con la cooperativa 29 giugno che ha svolto finora il servizio.

Un contenzioso che i due soggetti hanno spiegato fornendo due differenti versioni tramite note stampa. L’azienda dei rifiuti parla di “continui e gravi disservizi da parte della cooperativa”, mentre la 29 Giugno parla di servizi resi per 3,8 milioni di euro non ancora pagati da Ama. Un credito, quello della coop, che ricade sui lavoratori, senza stipendi da ormai 2 mesi.

 

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 romatoday