Palazzi Ater Ottavia: a Lucchina condominio autogestito

“Qui è una piccola Repubblica, c’è chi la vuole cotta e chi cruda”. Il messaggio arriva direttamente dal quartiere Ottavia, zona Lucchina. Per essere precisi, da viale Esperia Sperani, dove da circa venticinque anni (“le candeline le spegniamo a dicembre”) è in piedi un progetto particolare: un condominio Ater autogestito.

LA STORIA

I condomini pagano sia una ditta di manutenzione del verde sia chi si occupa della pulizia dello stabile. Così, è possibile vedere siepi curate, alberi “potati a palla”, giardini perfettamente allineati. “Non so se esistano altre situazioni simili nel Municipio XIV – riferisce Claudio a RomaToday – per quello che ci riguarda, noi abbiamo un presidente e un comitato direttivo. Ci riuniamo per decidere come abbellire gli esterni. Ovviamente, ognuno dice la sua ma alla fine riusciamo a trovare una soluzione. L’autogestione, con un atto notarile, procede dal 1992”.

“A NOSTRE SPESE”

Che sia chiaro: il risultato finale è frutto delle spese degli inquilini. “Non ci regala niente nessuno – scherza Claudio – è stata una nostra scelta. Io vengo da Primavalle, conosco bene le realtà delle case popolari. Basta farsi un giro anche negli altri quartieri, vedi Torrevecchia piuttosto che il Quartaccio, dove i lavori di sistemazione, la manutenzione ordinaria, è opera dei volontari. Poi nulla più”.
In questo quadro, però, c’è anche una nota polemica. “Qui viene svolta la raccolta dei rifiuti porta a porta. Ma i bidoncini erano giorni che non venivano svuotati. L’altro ieri – prosegue Claudio – io e altri volenterosi li abbiamo puliti e disinfettati. Come si dice: chi fa da sé, fa per tre. Noi ci teniamo che tutto proceda per il meglio. A tal proposito, segnaliamo un’area verde che potrebbe essere un parco fruibile per tutti ma che, per adesso, è sostanzialmente abbandonata. Spero che il messaggio arrivi alle istituzioni”.

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 romatoday