Palaexpo, si dimette l’intero consiglio d’amministrazione

Nuovo terremoto a Roma che questa volta riguarda i vertici di Palaexpo. Si tratta dell’ennesima tegola che cade sul Campidoglio, dopo lo scossone dell’inchiesta Mafia Capitale. Attraverso una lettera che è stata inviata al Comune si sono dimessi in blocco il presidente Franco Bernabè e tutti i quattro membri del Consiglio di amministrazione dell’azienda che gestisce il Palazzo delle Esposizioni, le Scuderie del Quirinale e la Casa del Jazz.

Nella lettera di addio si legge: “Roma Capitale è venuta meno ai propri obblighi istituzionali di sostenere l’azienda”. Si tratta di strutture culturale di primo ordine nel panorama romano e che restano così senza una guida. A replicare alla missiva è direttamente il Campidoglio, con una nota del sindaco Ignazio Marino e degli assessori alla Cultura e al Bilancio, Giovanna Marinelli e Silvia Scozzese, i quali scrivono: “Il Comune di Roma nell’ambito del piano di rientro dei conti, ha confermato la centralità della cultura tra i settori di intervento pubblico, indicando a ciascuna istituzione obiettivi mirati ad accrescere l’offerta anche in una razionalizzazione dell’impegno delle risorse pubbliche. In molti casi questo obiettivo è stato perseguito e raggiunto (è il caso dell’Opera, che ha accresciuto numero degli spettacoli, presenze e incassi). Per quanto riguarda il Palaexpo, la missione indicata era la stessa: tenere alto il livello dell’offerta culturale, accrescere le entrate dei biglietti, perseguire l’obiettivo di raccogliere accanto al finanziamento pubblico risorse di investitori e donatori privati. Prendiamo atto che questi obiettivi non sono stati raggiunti, pur dando atto al cda del lavoro svolto. In attesa della due diligence, già prevista per l’azienda speciale Palaexpo, il Comune di Roma nominerà subito un commissario per garantire la prosecuzione delle attività programmate e contemporaneamente verranno definiti il nuovo assetto del Palazzo e il suo rilancio”.