“OBike” a Roma: bike sharing in I e II municipio

Milleduecento biciclette in modalità free floating. “O Bike” riporta a Roma il Bike Sharing, ma con un approccio rivoluzionario che ha già conquistato 40 paesi in giro per il mondo. Le biciclette, con cui si potrà circolare in tutta la città, potranno essere lasciate ovunque, senza il bisogno di utilizzare delle rastrelliere. E’ questa la novità introdotta e di cui beneficeranno, in via sperimentale, solo il Municipio I e II.

Una novità travolgente
La rivoluzione, partita a Singapore nel gennaio del 2017, nel giro di pochi mesi ha conquistato prima il Sud-Est asiatico. E progressivamente, o Bike si è spinta nel resto del pianeta, andando a coprire 26 nazioni. Nove, solo nel mese di novembre.  “Dopo Torino, abbiamo scelto Roma per dotare la Capitale del servizio innovativo di bike sharing free floating – sottolinea Andrea Crociani, responsabile oBike Italia – Anche alla luce delle ultime rilevazioni ambientali che, purtroppo, segnalano livelli di inquinamento molto elevati per tutte le città italiane, siamo convinti che i cittadini della Capitale siano molto sensibili al tema dell’inquinamento e della propria salute. Siamo i primi operatori a introdurre il servizio in città e a voler supportare l’Amministrazione locale per promuovere una mobilità sostenibile, rivoluzionando la quotidianità degli spostamenti e favorendo, al tempo stesso, uno stile di vita sano”.
Come funziona
Occorre anzitutto scaricare un’apposita app, da Google play o App store, che consente di ottenere un Qr Code. Con quello, tramite smartphone o tablet, si potrà sbloccare l’antifurto in dotazione ed iniziare ad utilizzare il mezzo. Ad un costo davvero contenuto. In questa fase sperimentale l’azienda ha fissato un tariffario decisamente competitivo: 30 centesimi ogni 30 minuti e le transazioni potranno essere effettuate con semplice carta di credito o con pay pall. Il servizio prevede una cauzione, del costo, di 15 euro. Ma sarà rimborsabile in qualsiasi momento.
Dov’è possibile trovare le 1200 bici
Contattata da Romatoday, O Bike fa sapere che il servizio di free floating sarà disponibile solo per il Municipio I e II, ma con la bicicletta si può liberamente circolare in qualsiasi altro territorio cittadino. L’importante è che poi sia rilasciata nei municipi indicati. Senza dover ricorrere alle rastrelliere. Al riguardo però l’azienda  ha rivolto un appello ai futuri utenti: per tutelare il patrimonio pubblico, si suggerisce di “evitare il parcheggio nei punti storici a più alto valore artistico”.

Il futuro del Bike Sharing
Nell’ottica di favorire la diffusione del Bike Sharing, oBike si è resa disponibile “a condividere con l’amministrazione comunale i dati di utilizzo dei propri mezzi per meglio calibrare le scelte future legate ai temi della mobilità”. Un servizio che verrebbe offerto, garantendo la privacy degli utenti. La mobilità ciclabile, è proprio il caso di dirlo, riparte da qui. Con un approccio nuovo, collaudato ed a flusso libero. Da non sottovalutare.

In collaborazione con:

 romatoday