Nuovo museo nella periferia di Roma, apre l’Antiquarium Lucrezia Romana

Un nuovo museo ha preso vita nella Capitale: si tratta dell’Antiquarium Lucrezia Romana, inaugurato nell’omonima via non lontano dal Gra, che documenta la storia del territorio Appio-Tuscolano. Un bacino che in antico era servito e attraversato dalla Via Latina, direttrice di collegamento coi Colli Albani e la Campania.

Il nuovo spazio espositivo ospiterà le scoperte di materiali antichi emersi dalle indagini archeologiche svolte in un ampio settore del suburbio sudorientale di Roma negli ultimi 25 anni; antichi monili, biberon di epoca preistorica e protostorica, corredi per le sepolture. Esposti anche oggetti personali legati alla sfera femminile, come contenitori per il trucco, pinzette, spatoline oltre a materiali raffinati, come un’elegante terracotta architettonica di età augustea; una testa ritratto di terracotta di stile ellenistico e tre volti di divinità, sempre in terracotta. Tra i marmi spicca l’erma dionisiaca con la veste raccolta e colma di frutta e una vasca in alabastro.

Per il Soprintendente Francesco Prosperetti “a 14 chilometri dal Campidoglio nasce un nuovo Antiquarium, dove trovano posto opere preziose e uniche, ma anche testimonianze della vita di tutti i giorni dell’epoca romana. È una iniziativa esemplare aprire un museo non al centro della città e lontano dalla zona dei musei”. L’apertura ordinaria dell’Antiquarium Lucrezia Romana inizierà il 31 marzo per 10 giorni al mese: dalle 9 alle 15 il martedì, il giovedì e la seconda-quarta domenica del mese. L’Antiquarium, 500 metri quadrati di esposizione accessibili a titolo gratuito, è articolato in cinque sale, distribuite in due edifici.