Lascia il M5s e viene ricoperto d’insulti

Non è stata una notte serena, quella che ha trascorso l’ex Consigliere pentastellato Mirko Marsella. La decisione di lasciare il Movimento Cinque Stelle, per approdare al Movimento democratico e progressista Articolo 1, non è stata indolore. Ma soprattutto, non è passata inosservata, vista la quantità di messaggi che l’ex “grillino” ha ricevuto.

“In privato sono stati una settantina. Tantissima è stata la gente che mi ha scritto per dirmi che mi aveva votato e che ora si era pentita. Li ho anche contati  e rischiano di essere molti di più dei voti che ho realmente preso” prova a scherzare il Consigliere, per sdrammatizzare il clima d’odio di cui è rimasto vittima. Tanti insulti in privato ed anche in pubblico. “Ho dovuto fare sei denunce”. Tra queste, una indirizzata ad un utente che, su facebook, ha mandato un messaggio carico d’odio.

Lascia il M5s e viene ricoperto d’insulti: “Che tu possa perdere il respiro”

“Oggi è ancora il momento del silenzio. Anche se è veramente difficile farlo. Davanti a certi post rimango senza parole… senza respiro……forse! Ma state tranquilli godo di ottima salute – ha commentato il messaggio ricevuto sulla propria pagina facebook –  A te che mi hai mandato questo messaggio auguro invece tanta salute e una vita felice. Salgono a 6 le persone denunciate stamattina… per questa stanno rintracciando l’indirizzo Ip”.

Il commento dei Consiglieri del M5s

Tanti i messaggi di solidarietà ricevuti dai consiglieri del Municipio XI. “Ieri Mirko Marsella è uscito dal Movimento 5 Stelle. Le critiche ci stanno ed anche lo sdegno, per me è stato un grandissimo dispiacere. Augurare la morte è inaccettabile. Questo è puro fanatismo, esaltazione che nulla ha a che fare con il senso civico di cui parla il Movimento – ha commentato Gianluca Martone – Marsella ha fatto bene a denunciare. Solidarietà”.  Anche la Capogruppo pentastellata Simoneschi ha commentato il messaggio. “Come capogruppo del M5S, e come detto a Mirko Marsella, non condivido la sua scelta e trovo scorretto passare al gruppo misto piuttosto che dimettersi, non ho gradito il suo discorso in aula perché a mio avviso non rispecchia la verità, ma augurare la morte ad una persona è quanto di più squallido possa accadere. La sua scelta non è condivisa, ci può stare il malumore e la delusione, ma commenti del genere offendono anche tutte le persone che nel M5S ci credono. Se questo messaggio arriva da un “grillino” credo che questo/a essere merita di essere sbattuto fuori perché tutto rispecchia tranne il movimento”.

La solidarietà dei colleghi d’opposizione

La vicenda è stata commentata anche da esponenti del centrodestra e del centrosinistra municipale. Solidarietà e vicinanza incondizionata al collega Mirko Marsella, vittima di questi vili e violenti attacchi solo perché ha lasciato il #M5S – ha scritto Claudio Barocci, capogruppo della lista civica RomaTornaRoma – Questa non è politica! Questo è bieco fanatismo portato all’esasperazione”.

Il messaggio di saluti del Meetup

L’addio del Consigliere Marsella al M5s è stato commentato anche dal Meetup Arvalia. Il post è riportato sulla pagina facebook dell’ex minisindaco Maurizio Veloccia (PD). 

Lascia il M5s e viene ricoperto d’insulti: “Che tu possa perdere il respiro”

Purtroppo è dura rimanere nel movimento bisogna rinunciare a troppi benefici e favori, essere aperti con i cittadini, lavorare indefessamente, è dura l’onestà si è dura ed i pavidi abbandonano alla prima occasione, i più codardi passano addirittura dalla parte avversa – si legge nel post –  Consigliere Marsella, i cinque minuti di notorietà che gli abbiamo dedicato con questa dichiarazione sono finiti, può tornare ora e per sempre nell’oblio”.

“Non ci si domanda il perché di un abbandono – osserva Veloccia commentando il post – ma parla di ‘pavidità’, ‘codardia’, ‘onestà’. Già quell’onestà, almeno quella intellettuale, che loro davvero non posseggono. Le frasi, il tono, l’anatema dell’oblio finale a cui sarà condannato l’uomo, ricordano epoche passate, ‘cameratesche’. Fanatismo e violenza verbale, di cui bisogna aver paura”.

La replica del Meet Up

Un paio di ore più tardi, arriva la replica del Meet Up Arvalia. Con un post pubblicato sullo stesso gruppo facebook,  si punta a chiarire il senso delle considerazioni precedentemente riportate.

In collaborazione con:

 romatoday