L’albero di Natale in piazza Venezia fa discutere i romani: “E’ brutto”

“Meglio non fare niente”. “Orrendo”. “Che tristezza!”. L’albero di Natale, acceso l’8 dicembre in Piazza Venezia, sta facendo discutere i cittadini romani. Sui social la bocciatura è netta. Sulla pagina Facebook del Comune la fotografia dell’albero ha scatenato centinaia di commenti negativi.

“Fare in economia una cosa non significa farla male, l’ho visto oggi dal vivo, è brutto e triste, sembra un albero di Natale colpito da un uragano…metteteci mano. In economia” uno dei commenti. “Rispecchia in tutto la situazione in cui versa la città. Pieno di buchi e ricoperto si mondezza. Per una città degradata volevate un albero stupendo? Almeno non si può dire che non siamo coerenti”. C’è anche chi propone alternative: “Orrendo!! Si potevano mettere palline fatte con materiale riciclato da molteplici associazioni di beneficenza della capitale..bastava davvero poco per renderlo bello!”. I commenti sono quasi tutti d’accordo: “Che miseria!! Nelle altre città europee si respira davvero il clima Natalizio, luci, colori, musiche e scintillii! Qui è sempre un’infinità tristezza” scrive un’altro cittadino.

Non so è risparmiata nemmeno l’opposizione: “A piazza Venezia ieri è stato acceso l’albero di Natale più brutto di sempre, che per giunta grava sulle tasche dei cittadini romani per ben 15 mila euro” il commento di Marco Palumbo, consigliere comunale del Partito Democratico e presidente della commissione Trasparenza di Roma Capitale. “Un pessimo biglietto da visita per la Capitale d’Italia, soprattutto in un periodo come questo, vitale per il turismo della città. Con la Giunta Raggi Roma si sta spegnendo sempre più. Speriamo che il Sindaco faccia rimuovere al più presto l’obbrobrio posizionato nel cuore di Roma”.

Il Comune ha specificato i bassi costi dell’installazione: “È stato acceso l’8 dicembre, alla presenza della sindaca Virginia Raggi, l’albero di Natale installato nell’aiuola al centro di piazza Venezia e inaugurata l’illuminazione di via del Corso. Il tradizionale abete alto 20 metri, è stato donato dal Comune di Pinzolo-Madonna di Campiglio in collaborazione con la comunità delle Giudicarie. L’illuminazione non produce costi per le casse capitoline grazie alla sponsorizzazione di Acea, mentre il Coreine (Consorzio Recupero Inerti) ha fornito gratuitamente il calcestruzzo che costituisce la base dell’albero ed effettuerà a sue spese lo smaltimento finale. Le operazioni di montaggio e smontaggio e le altre attività correlate sono espletate in economia dal personale del Servizio Giardini”.

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