La traversata del Tevere arriva a Roma: da tutto il mondo per il viaggio dall’Umbria alla Capitale

Duecento canoisti, 240 chilometri percorsi, per complessivi 108 ore di attività. La partenza il 23 aprile da Città di Castello, in Umbria. L’arrivo il 1 maggio a Roma, attraversando Ponte Milvio, Castel Sant’Angelo, l’Isola Tiberina, Ponte Marconi. Festa del lavoro all’insegna di una colorata invasione per il Tevere. E’ giunta infatti nella Capitale la variopinta carovana della traversata del Biondo che in 9 giorni ha toccato i principali borghi di Umbria e Lazio

Una traversata in canoa, pagaia, ma anche a piedi lungo le sponde e in bici lungo i sentieri. Sono venuti dalla Francia, Danimarca, Svezia, Svizzera, Olanda, Germania, Austria per partecipare: famiglie intere, persone dai 5 agli 80 anni che insieme con guide AIGAE, hanno visitato i bellissimi borghi della Valle del Tevere.

Racconta Roberto Crosti, Presidente Associazione Discesa Internazionale del Tevere: “Abbiamo visitato i borghi di Umbertide, Pretola, Città di Castello, Sant’Angelo di Celle, Montemolino, Casemasce, vicino Todi, Attigliano, Nera Montoro, Otricoli nei pressi di Terni, Ponte Felice nei pressi di Civita Castellana e Ponzano Romano. Per il bicentenario della pubblicazione di “Viaggio in Italia” abbiamo partecipato alla cena di Wolfgang Goethe secondo le usanze alimentari del grande scrittore tedesco. La Discesa Internazionale del Tevere ha voluto promuovere il territorio. Durante l’intero evento abbiamo ridotto l’uso di rifiuti non riciclabili favorendo così l’economia circolare, utilizzando stoviglie compostabili e bicchieri in alluminio riciclato promuovendo comportamenti sostenibili e di conservazione dell’ecosistema fluviale”.

“Non è stata una gara sportiva. Perché l’ obiettivo finale, in particolare con la presenza di guide ambientali AIGAE era quello di far conoscere e valorizzare il territorio anche con la riscoperta dei suoi prodotti, attraverso un passaggio rispettoso e per nulla invasivo – afferma Paola Pinelli, Guida Ambientale Escursionistica AIGAE che guida le operazioni a terra – rivelando la vita che era sul fiume e quella che è – le sue potenzialità e le sue criticità – la natura fuori e dentro l’acqua; un misto di educazione e interpretazione ambientale, eco-sport e socializzazione che rende davvero unico questo evento”.

Bisogna andare indietro nel tempo per risalire alla prima, documentata, discesa del Tevere in canoa ed esattamente al 1969. “E’ un evento da vivere almeno una volta”, continua Pinelli, “per capire il suo asso nella manica: è come vivere un lungo viaggio in treno tutti insieme dove ogni tanto, camminando su e giù fra gli scompartimenti, si incontrano le stesse persone, ci si saluta, si fa un pezzo di strada insieme. Questo è quello che accaduto lungo i sentieri, le sponde ma anche proprio nel percorso fluviale in canoa. Ogni gruppo ha fatto il proprio percorso, ha riposato lungo il fiume, ha incontrato persone diverse , ha condiviso con i canoisti un momento di serenità bevendo qualcosa insieme, ha visto i supper alle prese con le rapide del fiume: un carrozzone meraviglioso e variopinto che è andato alla riscoperta del fiume e il suo ambiente”.

Ed è stato un grande spettacolo anche di colori con decine e decine di canoe che oggi hanno attraversato la Città Eterna, Ponte Milvio, Castel Sant’Angelo, l’Isola Tiberina, sotto lo sguardo incuriosito di centinaia di turisti pronti a scattare foto ed a girare video. Tanti stranieri anche tra i partecipanti. “La notizia della Traversata del Tevere ha per davvero fatto il giro del mondo. Grande interesse oggi anche da parte della stampa estera. Siamo stati contattati da un gruppo di francesi – ha dichiarato Roberto Crosti, ideatore dell’evento – che poi è partito apposta dalla Francia per aggregarsi alla nostra carovana, in questi ultimi giorni. Circa 60 i canoisti stranieri, molti provenienti dalla Danimarca, Svezia, Austria, Germania, Olanda , almeno 60. A tutti loro si sono aggiunti gli appassionati di bici e dell’escursionismo a piedi, famiglie, anziani e bambini”.

Un grande evento che negli anni ha ottenuto la Medaglia della Presidenza della Repubblica. Quella che si sta per concludere oggi è la 38esima Discesa Internazionale del fiume di Roma, evento ideato da Francesco Bartolozzi agli inizi degli anni ’80.

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