Hugo Pratt e il suo eroe arrivano al Macro

Hugo Pratt e il suo eroe, il marinaio Corto Maltese, arrivano a La Pelanda – Macro Testaccio. La mostra-romanzo Pratt Incontri e Passaggi ripercorre  il percorso lavorativo del padre della “letteratura disegnata” (grazie a lui oggi il fumetto è considerato la Nona arte) e l’incontro con luoghi e artisti che hanno influenzato il  lavoro di Pratt. Un percorso tracciato da 120 opere originali, fotografie, disegni di ricerca, tavole in bianco e nero e a colori, acquerelli, copertine di rivista, dai primi anni argentini fino alle ultime tavole di Corto Maltese: dopo la scomparsa del disegnatore nel 1995, la nuova stagione è stata inaugurata nel 2015 dal segno di Rubén Pellejero.

L’approccio letterario all’opera grafica di Pratt darà allo spettatore la chiave per accedere a un mondo artistico dove vita, viaggi e lavoro si mescolano creando capolavori della narrativa a fumetti. A partire dalle storie del suo personaggio cult: Corto Maltese, marinaio disincantato, avventuriero, gentiluomo di fortuna, pirata e viaggiatore. Uno spirito libero e cosmopolita nel quale Pratt si rifletteva.

L’esposizione è intesa come un’esplorazione tra i pensieri e le opere dell’autore, in un gioco di continuo rimando tra testo e immagine.

Umberto Eco affermò: «Quando ho voglia di rilassarmi leggo un saggio di Engels, se invece desidero impegnarmi leggo Corto Maltese». Il semiologo scrisse la prefazione dell’albo Le Etiopiche di Pratt nel 1979.

La storia

Corto Maltese (classe 1887) nacque dalle mani del disegnatore Hugo Pratt nel 1967. Pratt venne ispirato dal film di Byron HaskinIl trono nero” con Burt Lancaster nei panni di un capitano della marina mercantile.Tanti artisti influenzarono il lavoro di Pratt come: Stevenson, London, Curwood, Borges, Yeats e molti altri. Fondamentale fu l’incontro con l’editore Florenzo Ivaldi che nel 1967 pubblicò per la prima volta sulla sua rivista Sgt. Kirk la storia Una ballata del mare salato con protagonista Corto Maltese. La Ballata fu successivamente ristampata anche sulle pagine del Corriere dei Piccoli dal nº23 al nº35 nell’estate del 1971.La prima edizione in un unico albo fu quella del 1972, edita da Mondadori. Nell’aprile 1970, le avventure di questo marinaio antieroe furono pubblicate in Francia sulla rivista «Pif gadget» in un’innovativa serie di storie brevi. Poi, le storie di Corto Maltese in Italia passarono alla rivista «Linus», qui incontrò il suo pubblico adulto. In pochi anni il destino di Pratt cambiò: il marinaio Corto Maltese iniziò a navigare anche attraverso altri linguaggi: film di animazione, romanzi, il teatro, le canzoni. I quindici anni successivi videro riconoscimenti e successi internazionali, premi e mostre, tra cui quella al Grand Palais a Parigi.

«Quando mi ritrovo da solo con lui (Corto), per prima cosa mi misuro con il suo sguardo, disegno gli occhi, poi penso ad un’immagine che voglio rappresentare, parto sempre dal finale perché se si ha un finale bello si ha anche una storia bella», Hugo Pratt.

La Mostra è ideata e curata dal Museo Hergé di Bruxelles in sinergia con Patrizia Zanotti e promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. L’esposizione è aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 12:00 alle 20:00. Appuntamento con il noto personaggio fino al 24 maggio.