Emergenza acqua, ordinanza di Virginia Raggi: limitazioni per l’uso dell’acqua

E’ allarme siccità. La sindaca Virginia Raggi ha approvato un’ordinanza per regolamentare l’uso di acqua potabile, fino a settembre, sull’intero territorio di Roma Capitale. Il provvedimento consente i prelievi di acqua potabile per i normali usi domestici e sanitari, inclusi i servizi pubblici di igiene urbana. Limita invece l’utilizzo delle risorse idriche in questione per irrigazione di orti e giardini, riempimento di piscine mobili, lavaggio di automobili o altri veicoli, qualunque uso ludico che non sia quello del servizio personale. Un modo per preservare anche il Lago di Bracciano, da qualche mese in emergenza idrica. A fine maggio, infatti, aveva suscitato polemiche la decisione di aumentare i prelievi da parte di Acea Ato2 dal lago di Bracciano proprio per far fronte al calo delle risorse idriche dovute a precipitazioni nettamente inferiori alle medie stagionali.

Spiega il Campidoglio in una nota: “L’ordinanza mira soprattutto a preservare il livello delle acque del lago di Bracciano notevolmente abbassatosi  nel corso degli scorsi anni a causa della mancanza di una politica di tutela della risorsa idrica del lago e delle scarse piogge”. Acea Ato 2, congiuntamente con Polizia Locale e forze dell’ordine, effettuerà controlli per verificare il rispetto del provvedimento.

“L’acqua è un bene prezioso che va sempre tutelato” dichiara Raggi “soprattutto nei momenti in cui si assiste a un riduzione delle fonti di approvvigionamento. Vogliamo evitare che i cittadini subiscano, durante il periodo estivo, possibili disagi causati dalla scarsa disponibilità di risorse idriche. E quindi con questa ordinanza intendiamo contrastare ogni possibile spreco o utilizzo superfluo dell’acqua potabile, consentendone il consumo per i soli scopi personali e domestici”.

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 romatoday