Durante il Giubileo “vietati” gli scioperi

Tra esattamente 13 giorni sarà aperta la Porta Santa, quando si darà il via ufficiale al Giubileo della Misericordia. Nel post Marino, in una città che ha vissuto e continua a vivere con apprensione quanto accaduto a Parigi venerdì 13 novembre, si cerca di concentrarsi su un unico obiettivo: la prova Giubileo. Arrivano i finanziamenti per preparare l’evento che sono stati preceduti da un accordo, siglato nella giornata di ieri, tra governo e sindacati sugli scioperi. La Capitale è avvezza a manifestazioni e agitazioni ma in vista dell’Anno Santo si tenta di preservare almeno una trentina di date, considerate “delicate”, in maniera tale che non si creino caos e disagi in città. In queste date si cercherà di prevenire le possibili astensioni dal lavoro per protesta nel comparto dei trasporti.

Le date delicate durante il Giubileo: “Si tratta dell’8,12,13 e 27 dicembre. Il primo gennaio, e dal 19 al 21, il 10 e il 22 febbraio, il 4, 5 e 20 marzo. Ad aprile, dal primo al 3, dal 23 al 25. E ancora, il 5 maggio e dal 27 al 29 maggio. Dal primo al 3, dal 10 al 12 giugno. Dal 2 al 4 e dal 23 al 25 settembre. Dal 7 al 9, ottobre e il 6, 13, e 20 novembre. Intanto, in città, continuano i cantieri. Ieri ne sono partiti altri 4: nel Parco di Colle Oppio, sull’Appia Antica da Porta San Sebastiano a Cecilia Metella, a Piazza della Repubblica e sulle aree verdi adiacenti alle Basiliche di San Pietro, San Paolo e San Giovanni in Laterano”.