Colin Firth a Roma per presentare il suo ultimo film “Kingsman – Secret Service” di Matthew Vaughn. L’attore si trova nella Città eterna insieme al giovane Taron Egerton, con lui sul set, e ai Take That, la boy-band anni ’90, oggi composta solo da tre componenti, Gary Barlow, Howard Donald e Mark Owen, che ha realizzato la colonna sonora.

Il film, dal 25 febbraio al cinema, vede il bel Colin indossare i panni di un agente segreto, a tratti comico, quasi fumettistico, sempre ironico, un James Bond d’altri tempi. Tratto dal fumetto di Mark Millar, il film è la storia di un’organizzazione segreta britannica che recluta spie e che, insieme al figlio dell’amico che sta formando, interpretato da Egerton, dovrà impedire al cattivo Samuel L. Jackson di portare a termine il suo diabolico piano.” Da piccolo mi sarebbe piaciuto essere una spia” ha detto Firth, “un agente con una missione segreta da svolgere e con poteri speciali, credo sia una fantasia molto comune”.

E sul film: “Credo che questa storia sia solo invenzione. Non penso ci siano organizzazioni con agenti segreti di questo tipo e con queste armi nella realtà, se esistessero sarei molto preoccupato”.