Tra meno di venti giorni e si darà il via al primo step del Piano generale del traffico urbano. Lo stop riguarderà i veicoli a benzina Euro1 e diesel Euro1 e Euro2. Toccherà alla giunta Raggi rendere esecutiva la delibera firmata a dicembre 2015 dal commissario Tronca.

Dal 1 novembre 2016 scatta il divieto permanente di circolazione all’interno della Fascia Verde per le auto a benzina Euro1 e diesel Euro1 e Euro2. Una disposizione già prevista in via sperimentale dalla delibera firmata a dicembre 2015 dal commissario Tronca, un provvedimento di attuazione di quanto previsto nel Pgtu che già ha stabilito lo stop permanente per i veicoli Euro0.

Insomma, dal 1 novembre le previsioni diventeranno permanenti – dal lunedì al venerdì, con esclusione del sabato, della domenica e dei giorni festivi infrasettimanali – andando a interessare migliaia di autoveicoli e migliaia di romani che resteranno fuori dal centro storico e aree limitrofe. Toccherà al nuovo governo Raggi rendere esecutiva la delibera. E sciogliere anche un altro nodo: l’eventuale estensione all’anello ferroviario dell’accesso per gli autoveicoli alimentati a benzina Euro2 e diesel Euro3, come già predisposto nel testo del Pgtu.

Blocchi difficili da eludere data l’urgenza di ridurre le emissioni inquinanti. Del 2015 la procedura di infrazione da parte della Commissione europea per il superamento dei valori limite di NO2 in 15 zone e agglomerati del territorio italiano, tra cui anche la Capitale. Ma parliamo sempre di una città che non vanta ancora un rete di trasporto pubblico in grado di sostituire il traffico privato. Fattore che non può non essere considerato in vista di un cambiamento così importante.

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