Roma ci piace un sacco

Che il Municipio Roma VI delle Torri avrebbe subito uno “scossone” in ambito di rifiuti era stato già chiaro lo scorso mese di dicembre quando da viale Cambellotti è stato annunciato un piano per migliorare la raccolta. A distanza di qualche mese il “piano” è stato studiato e pronto per essere messo in atto. I contenitori con la tecnologia Rfid (per il porta a porta), i “cassonetti intelligenti” e le domus ecologiche: sono loro i tre protagonisti di quella che si annuncia una vera e propria rivoluzione nel sistema di raccolta dei rifiuti nel Municipio Roma VI delle Torri. Il nuovo modello è stato presentato nella mattina lunedì presso l’aula del consiglio di viale Cambellotti a Tor Bella Monaca: oltre l’assessora all’ambiente e il presidente del Municipio, anche Pinuccia Montanari, assessora capitolina, e Lorenzo Bagnacani presidente di Ama.

In cosa consiste il nuovo piano di raccolta? E dove inizia?

A partire dal prossimo 20 aprile fino all’8 maggio sull’intero territorio del Municipio VI si svolgerà una serie di incontri formativi finalizzati a spiegare e diffondere la nuova metodologia di raccolta. Il piano esecutivo prevede che circa 83.500 utenze saranno servite con il ‘porta a porta’, 1.800 con le domus ecologiche e le restanti 33.800 tramite postazioni con contenitori ‘intelligenti’. Dentro questi numeri ci sonno anche le 30mila utenze fantasma (quindi ignote alla Tari) scoperte dagli addetti Ama durante la mappatura. I primi due quartieri che, dopo la fine della campagna informativa, vedranno arrivare i nuovi kit e quindi inizieranno la nuova raccolta differenziata saranno Fontana Candida e Due Leoni.
Seguiranno le altre aree coinvolte nel modello ‘porta a porta’, a partire da Tor Bella Monaca Vecchia per proseguire con Torre Gaia, Vermicino-Casilina, Finocchio etc. Le 20 ‘domus ecologiche’ sono previste in aree idonee dei quartieri Villaggio Prenestino e Corcolle, mentre per quanto riguarda i cassonetti ‘intelligenti’, in grado di riconoscere l’utenza tramite una tessera, si trattera’ di circa 450 postazioni ‘complete’ per i vari materiali in aree di Torre Angela, Tor Bella Monaca, Torrenova, Castelverde-Fosso dell’Osa, Fosso San Giuliano e Corcolle. Per tutta la durata della campagna di comunicazione, saranno a disposizione dei cittadini punti informativi attraverso i quali personale Ama spieghera’ il funzionamento della nuova raccolta.
E’ prevista anche una campagna pubblicitaria ad hoc attraverso affissioni e altri media. Le attivita’ saranno coordinate da uffici di start-up in via M. Rutilio, 14/16 e via B. Torti, 13C, presidiati da personale Ama e Conai, che saranno anche a disposizione di cittadini per informazioni.

Tutte le novità del piano di raccolta 

Oltre i tre “attori” protagonisti, un’altra novità riguarda il calendario delle ‘esposizioni’ dei bidoncini da parte dei cittadini, e della conseguente raccolta: dalle attuali nove si passa a tre. Inoltre, in ogni giorno di raccolta si dovranno esporre contemporaneamente due tipologie di rifiuto: sempre la frazione organica e, a seconda del giorno, anche la frazione ‘secca’ prevista da calendario (carta, plastica/metallo, rifiuto indifferenziato). Infine, La fascia oraria giornaliera sarà una sola, dalle 19 alle 21. Nessuna novità invece, per la raccolta del vetro: per questa resteranno in uso le campane di vetro.

Dal Campidoglio: “La nostra promessa è stata mantenuta”
“Facemmo una promessa proprio in quest’aula e questa promessa trova una sua prima concretizzazione – ha commentato Montanari – Ci eravamo impegnati a rivedere il modello di raccolta differenziata nel VI Municipio, lo abbiamo fatto abbinandolo al decimo. Con la grande campagna informativa ‘Roma ci piace un sacco’, diamo inizio al nuovo progetto, che speriamo ci dia risultati simili a quelli già sperimentati in un’area più piccola ma significativa della città”.
Dal Municipio: “Partiamo da qui per una gestione trasparente dei rifiuti”
“La tariffazione puntuale rappresenta un traguardo importante per questa Amministrazione perché è il primo passo verso una gestione trasparente ed efficiente nella raccolta dei rifiuti – ha commentato a RomaToday Katia Ziantoni, assessora all’ambiente –  Il nuovo sistema infatti traccerà sia i servizi erogati da AMA che i conferimenti dei cittadini, sia in termini di numeri che di volume, riportando un equilibrio tra l’azienda e l’utente”.

Il sistema di raccolta porta a porta anche a Ponte di Nona Nuova e Colle degli Abeti 

Perché partire dal Municipio VI? A spiegarlo è l’assessora all’ambiente: “L’analisi del territorio, sia dal punto di vista urbanistico che sociale, ha consentito di prevedere da subito il miglior modello in base alle caratteristiche dei singoli quartieri, un aspetto importante per evitare gli errori già commessi nel passato – ha aggiunto Ziantoni – In questo modo estendiamo la raccolta porta a porta ai quartieri di Ponte di Nona Nuova e Colle degli Abeti, manteniamo la raccolta domiciliare in gran parte del territorio introducendo le domus ecologiche e i cassonetti intelligenti in quartieri più critici soprattutto da punto di vista della viabilità”.

Ecco dove saranno collocate le Domus Ecologiche

Nel dettaglio le domus ecologiche sono state previste nella parte alta di Villaggio Prenestino, nel quartiere di Lunghezzina 2 e San Vittorino mentre introduciamo i cassonetti intelligenti con green card nei quartieri di Castelverde, Villaggio prenestino, Torre Angela, Arcacci e Tor Bella Monaca. Perché il progetto funzioni è necessario che tutti diano il proprio contributo, sia in termini di tracciabilità dei dati sia in termini di risposta dei cittadini. Per questo riteniamo che la campagna informativa del CONAI sia la chiave per tornare a parlare di corretta differenziata e rispetto dell’ambiente.
E sulle aspettative che il Municipio Roma VI delle Torri si è posto rispetto al nuovo sistema di raccolta: “Ci aspettiamo che il modello dia da subito i primi risultati in termini di decoro e regolarità del servizio. Come Municipio abbiamo lavorato tantissimo per individuare le nuove sedi logistiche, l’AMA di Municipio e i centri di raccolta – ha aggiunto – Ci aspettiamo che i Dipartimenti competenti e AMA diano la spinta finale affinché anche la logistica diventi il punto di forza del nuovo modello”.

Le nuove sedi logistiche di Ama

Inoltre, Ziantoni ha puntualizzato: “La bozza di delibera per l’assegnazione dell’immobile di Valle Bagnata è alla firma del Dipartimento Patrimonio e sarà fondamentale per la raccolta del versante prenestino poiché, oltre a recuperare un immobile confiscato alle Mafie (rimasto inutilizzato e occupato), consentirà di avvicinare ulteriormente AMA al territorio. Una seconda sede nascerà nei locali della sede di Viale Duilio Cambellotti mentre per l’AMA di Municipio, con ufficio TARI e agenti accertatori, è stata avanzata un prima proposta in fase di verifiche tecniche

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 romatoday